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Filtri sintetici per l'overspray

Manutenzione senza preoccupazioni

27/03/2025

Evoluzione e ricerca di alternative alla fibra di vetro 

Negli anni '90, l'industria della verniciatura ha iniziato a esplorare alternative ai tradizionali filtri sottogriglia in fibra di vetro, comunemente noti come "paint stop". Questi filtri, derivati dalla lavorazione di vetro riciclato, erano ampiamente utilizzati per catturare l'overspray durante le operazioni di verniciatura. Tuttavia, presentavano diverse problematiche che hanno spinto alla ricerca di soluzioni più efficaci e sicure.

Le principali criticità associate ai filtri in fibra di vetro includevano

  • Fragilità delle fibre: le lunghe fibre di vetro tendevano a spezzarsi facilmente, riducendo l'efficacia del filtro nel tempo.
  • Irritazione cutanea: il contatto diretto con le fibre poteva causare irritazioni alla pelle, rendendo necessaria l'adozione di dispositivi di protezione individuale durante la manipolazione.
  • Rigidità strutturale: la scarsa flessibilità dei filtri in fibra di vetro limitava la loro adattabilità a diverse configurazioni di cabine di verniciatura.
  • Preoccupazioni per la salute respiratoria: sebbene infondate, esisteva la convinzione che le fibre spezzate potessero essere inalate, causando potenziali danni alle vie respiratorie. La loro elevata densità e le dimensioni relativamente grandi impediscono loro di diventare parte della frazione respirabile degli inquinanti aerodispersi. Per questo, non rappresentano un rischio per le vie respiratorie e sono considerate sicure sotto questo aspetto. Diverso discorso invece è da fare per le polveri che derivano dal taglio di queste fibre. Le polveri possono entrare all'interno del sistema respiratorio non direttamente inalate ma indirettamente dal contatto, ad esempio, dei guanti sporchi da lavoro con il naso.

Nonostante questi svantaggi, i filtri in fibra di vetro offrivano vantaggi come un'efficienza adeguata, una capacità di accumulo media e un costo iniziale molto basso. Tuttavia, la ricerca si è concentrata su soluzioni che, a fronte di un investimento iniziale maggiore, garantissero una durata superiore e risolvessero le problematiche associate ai filtri tradizionali.

Sviluppo di alternative sintetiche

La prima alternativa esplorata è stata l'utilizzo di fibre sintetiche di poliestere, sia termolegate che resinati. Questa tecnologia, già consolidata nella produzione di filtri per l'ingresso dell'aria e prefiltri, ha mostrato risultati promettenti anche nel contesto dell'overspray. Tuttavia, i filtri in fibre sintetiche hanno avuto fortune alterne in questo ambito. Le tecnologie "Zeroglass®"(1) e "Noglass" rappresentano una nuova generazione di filtri grossolani in fibre sintetiche, realizzati con fibre di elevato spessore, che promettono una maggiore capacità di accumulo rispetto ai tradizionali prefiltri in poliestere. Questi filtri offrono diversi vantaggi:

  • Sicurezza e comfort: essendo composti al 100% da poliestere, non rilasciano fibre potenzialmente dannose e possono essere maneggiati senza l'uso di dispositivi di protezione individuale.
  • Efficienza migliorata: la struttura in fibre sintetiche consente una maggiore capacità di accumulo di vernice, riducendo la frequenza di sostituzione dei filtri. Una minore frequenza e una maggiore velocità di installazione porta inevitabilmente ad una riduzione dei costi di manutenzione.
  • Adattabilità: questi filtri possono essere prodotti facilmente in diverse dimensioni e spessori, adattandosi a varie configurazioni di cabine di verniciatura. Anche la fibra di vetro può essere trasformata ma, proprio a causa della sua rigidità, non permette la stessa facilità del poliestere.

Alcuni nostri prodotti

Grazie alla loro facile manipolazione siamo in grado di utilizzare tale materiale per prodotti diversi tra cui:

  • Rotoli: esattamente come i rotoli in fibra lunga di vetro, i rotoli in poliestere sono la soluzione più venduta nei nostri stabilimenti.
  • Pannelli: spesso utilizzati per la sostituzione rapida all'interno delle buche sottogriglia.
  • Tasche filtranti: rispetto alle più tradizionali tasche sintetiche per cabina di verniciatura, queste tasche offrono un maggiore capacità di accumulo.
  • Maniche filtranti: la lavorazione più richiesta dai nostri clienti. Le maniche in fibra di vetro utilizzate per le cartucce a carboni attivi vengono sostituite dal poliestere rendendo facilissima la rimozione e l'installazione sulla cartuccia.
  • Celle: sia con telaio in cartone che metallico il funzionamento del filtro non cambia.

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(1) Zeroglass® è un marchio registrato O.R.V. Manufacturing S.p.a.