Industria automobilistica e automotive
L’industria automobilistica e il settore automotive sono motori fondamentali dell’economia globale, impegnati nella progettazione, produzione e commercializzazione di veicoli destinati al trasporto privato e commerciale. Questa industria integra innovazione tecnologica e sostenibilità, sviluppando soluzioni avanzate come motori elettrici, sistemi di guida autonoma e connettività digitale, per rispondere alle esigenze di mobilità del futuro. Oltre alla produzione di automobili, il settore comprende una vasta rete di fornitori e aziende specializzate nella componentistica, nei servizi post-vendita e nelle infrastrutture di supporto, come le stazioni di ricarica. Insieme, contribuiscono a ridisegnare il modo in cui le persone si spostano e vivono la mobilità.
Carrozzeria
All’interno delle carrozzerie, a causa della tipologia di lavoro svolto, si convogliano fumi di scarico e di saldatura, polveri di carteggiatura e sabbiatura in aggiunta agli inquinanti prodotti dai solventi utilizzati nelle vernici. Questa attività genera VOC (composti organici volatili) in aria che devono essere espulsi fuori dai locali delle carrozzerie.
Nei reparti di verniciatura, in base alle esigenze specifiche, troviamo diversi sistemi di filtrazione. Nelle cabine pressurizzate avviene la verniciatura contemporaneamente ad un abbattimento dei pigmenti e delle esalazioni emesse. L’aria viene prelevata dall’esterno attraverso un ventilatore e filtrata nel primo stadio di filtrazione (detto stadio di filtrazione grossolana). L’aria prelevata e immessa in cabina è la stessa che forma il pulviscolo esterno che respiriamo tutti i giorni all’aria aperta. Qui troviamo i filtri aria esterna (prefiltri) che fungono da prima barriera contro le particelle di maggiori dimensioni presenti nell’aria immessa nell’impianto. L’aria calda incontra poi il bruciatore che scalda l’aria prima di arrivare alla zona di immissione in cabina (plenum) dove avviene la filtrazione fine (filtri cielo in M5). Dopo aver passato la zona di verniciatura, l’eccedenza di spray si accumula all’aria e deve essere filtrata dai filtri di abbattimento overspray. Alla fine del ciclo possiamo trovare uno stadio di deodorizzazione a carboni attivi.
Filtri veicolo
Il particolato su strada può presentare agenti contaminanti, fumi e polvere. All’interno dei veicoli (autovetture, commerciali, off highway o moto) vi sono filtri che possono essere di fondamentale importanza per i nostri trasporti.
Ce ne sono di diversi tipi: i filtri aria per abitacolo (detti anche antipolline) servono a purificare l’aria all’interno del veicolo riducendo polvere, allergeni e fumi. I filtri aria per il motore hanno forme diverse e servono per evitare di avere aria contaminata (da sporco o depositi) all’interno del motore, e quindi sui componenti stessi, che può causare problemi di accensione, aumentare il consumo di carburante e ridurre la durata stessa del motore. I filtri olio per motore prevengono i danni che possono essere causati dall’introduzione di particelle estranee nell’olio motore, che rende l’olio più abrasivo e quindi capace di graffiare le superfici con cui viene a contatto. I filtri del carburante invece servono per catturare le particelle indesiderate e l’acqua in circolo nel carburante che potrebbero causare problemi al sistema di iniezione. I filtri antiparticolato (Diesel Particulate Filter) sono presenti solo nei veicoli a diesel e hanno il compito di prevenire emissioni inquinanti di polveri sottili eccessive in ambiente.
Grazie alla nostra divisione Jlfas siamo in grado di produrre filtri aria, olio e gasolio per autovetture, camion e trattori specializzandoci anche su filtri per auto d’epoca e storiche.
Stampa ad iniezione
Nella produzione di stampi per materie plastiche avviene la realizzazione di componenti fondendo il materiale polimerico fino al punto di renderlo malleabile e quindi iniettato nella cavità di uno stampo, lasciando il tempo necessario per la solidificazione. All’interno di queste realtà vi è una necessità di filtrazione tipica di tutte le manifatture (ad esempio prefiltrazione, cartucce filtranti e celle filtranti) ma troviamo anche una necessità di filtrazione molecolare dei gas contaminati e quindi cartucce e celle con carbone attivo. In più, solitamente, dopo la stampa avviene in loco anche la verniciatura; quindi, potremmo trovare soluzioni per l’abbattimento dell’overspray (filtri con fibra lunga di vetro, carta multistrato, filtri inerziali).
Dopo la verniciatura avviene la finitura che può essere fatta con tecniche con la decorazione in-mould, la stampa a caldo, la stampa a tampone o l’applicazione di sticker.
Nei processi di produzione vengono inoltre generati fumi, polveri e nebbie d’olio che possono avere grosso impatto sulla qualità dell’aria indoor e outdoor. È fondamentale allora abbattere questi inquinanti attraverso soluzioni ad alte prestazioni: filtri ventilazione, filtri polvere, collettori di nebbie oleose o filtrazione HEPA.
Vernici
Nella produzione di vernici e inchiostri i produttori necessitano di soluzioni di filtrazione che possano assicurare una alta qualità del prodotto finito. Nelle linee di confezionamento vi è la problematica di rimuovere dal prodotto impurità come grumi, coaguli e pigmenti non dispersi.
In queste realtà possiamo trovare sacchi filtranti per liquidi, realizzati in vari materiali e varie porosità, che servono a rimuovere particelle e contaminanti di diverse grandezze. Possiamo trovare anche filtri a cono (detti temporanei) usati durante la manutenzione e avviamento degli impianti come possiamo trovare filtri a cartuccia in resina fenolica o melt blown; le prime servono quando occorre un’alta resistenza alle temperature elevate e alle corrosioni, le seconde servono quando occorre una filtrazione a più livelli di densità e quindi una capacità più elevata di trattenuta di particelle. Abbiamo anche le cartucce high flow per le applicazioni con elevati volumi di flusso e le cartucce in filo avvolto, realizzate mediante fili che diventano più densi proseguendo verso l’interno della cartuccia e permettendo una efficienza di ritenzione più alta.
Oltre alla zona di produzione possiamo anche trovare altre zone accessorie come il laboratorio (e quindi presenza di una filtrazione molecolare a carboni attivi) e la zona verniciatura per eseguire i test sulle vernici (e quindi filtri per abbattimento dell’overspray).
Caschi
La produzione di caschi è variegata: si va dai caschi per lo sport ai caschi protettivi, dai caschi da lavoro ai caschi militari, dai caschi di volo ai caschi per moto. Naturalmente ogni tipo di casco prevede un processo produttivo diverso: si può partire dalla lavorazione di materie prime come il vetro, il carbonio e il kevlar (ad esempio per i caschi per moto) oppure da lastre di policarbonato e polistirene espanso (per i caschi per biciclette); possiamo avere lavorazioni di tessuti e resine termoindurenti come possiamo avere lavorazioni di carteggiatura e verniciatura.
In alcune produzioni troviamo anche stampi ad iniezione dove il materiale polimerico viene fuso fino al punto di renderlo malleabile e quindi iniettato nella cavità di uno stampo, lasciando il tempo necessario per la solidificazione.
Indipendentemente dal tipo di produzione in queste aziende sono presenti diverse forme di filtrazione: dalla filtrazione di sfridi e polveri fino alla filtrazione dell’aria e dell’overspray di verniciatura, dalla deodorizzazione dell’aria tramite carboni attivi fino al trattamento dell’aria nelle aree di lavoro.