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Pausa aziendale: una questione di welfare
Abbiamo introdotto la sospensione delle telefonate durante le due pause quotidiane grazie al piano di welfare aziendale.
05/05/2025

Sospensione delle telefonate in entrata durante le pause
Il benessere delle persone non è uno slogan: è una responsabilità concreta, quotidiana, che passa anche attraverso piccole grandi scelte organizzative. Per questo, da oggi, abbiamo deciso di sospendere le telefonate in entrata verso i nostri centralini durante le due pause aziendali (dalle 10:30 alle 10:40 e dalle 16:00 alle 16:10). Questa scelta rientra nel nostro piano di welfare aziendale e nasce dalla volontà di promuovere un ambiente di lavoro più sostenibile, attento ai ritmi delle persone e alla qualità del tempo trascorso in azienda.
Per i nostri clienti si tratta solo di 10 minuti al massimo di attesa ma per chi lavora in Vefim si tratta di un momento per rifiatare e coordinarsi al meglio con i propri colleghi nei nostri spazi comuni.
La pausa non è solo un momento di interruzione del lavoro: è uno spazio per rifiatare, per ritrovare concentrazione, per alzare lo sguardo dal monitor e scambiare due parole con i colleghi davanti a un caffè. È un’occasione per alleggerire la mente e ricaricare le energie, in un contesto che riconosce il valore delle persone e dei loro ritmi. Questa scelta nasce da una convinzione precisa: un ambiente di lavoro sano è fatto anche di equilibrio tra produttività e benessere. Studi e ricerche dimostrano che introdurre pause regolari durante la giornata lavorativa migliora la capacità di attenzione, riduce il rischio di affaticamento mentale e ha effetti positivi sulla qualità del lavoro. Ma al di là dei dati, c’è un principio che ci guida: mettere le persone al centro, anche nelle decisioni organizzative più operative.
Fermarsi un momento. Ripartire meglio.
La pausa non è solo un momento di interruzione del lavoro: è uno spazio per rifiatare, per ritrovare concentrazione, per alzare lo sguardo dal monitor e scambiare due parole con i colleghi davanti a un caffè. È un’occasione per alleggerire la mente e ricaricare le energie, in un contesto che riconosce il valore delle persone e dei loro ritmi. Questa scelta nasce da una convinzione precisa: un ambiente di lavoro sano è fatto anche di equilibrio tra produttività e benessere. Studi e ricerche dimostrano che introdurre pause regolari durante la giornata lavorativa migliora la capacità di attenzione, riduce il rischio di affaticamento mentale e ha effetti positivi sulla qualità del lavoro. Ma al di là dei dati, c’è un principio che ci guida: mettere le persone al centro, anche nelle decisioni organizzative più operative.
Quando il welfare si traduce in qualità.
Il nostro piano di welfare non si limita a offrire benefit economici, ma punta a costruire un modello di lavoro sostenibile e umano, dove anche il tempo assume un nuovo valore. Con queste due pause quotidiane vogliamo dare un segnale chiaro: la produttività non deve andare a scapito della qualità della vita. Al contrario, è proprio dal benessere che nasce il lavoro migliore. Siamo certi che questa novità verrà accolta con lo spirito giusto. Perché fermarsi, ogni tanto, non significa perdere tempo: significa investirlo bene.