Mod. CRB - cilindri

Questi corpi di riempimento vengono detti anche carrier (o biomedia) e sono indicati per i sistemi a biomasse adese di tipo sommerso, fisso o sospeso. Sono di forma cilindrica; il disegno è stato appositamente studiato per proteggere la superficie utile alla crescita del biofilm. L'eccesso di biofilm viene mantenuto sotto controllo e rimosso grazie all'azione di taglio che esercitano i corpi gli uni contro gli altri. Vengono realizzati in polietilene (PE) o polipropilene (PP), con una densità inferiore a quella dell'acqua per consentirne la continua sospensione.
La tecnologia dietro alle biomasse adese su carrier sospesi riscuote sempre maggiori consensi poichè è la soluzione più adatta per ridurre il volume di un nuovo impianto, oppure nel caso di impianti già esistenti aumentarne la capacità di depurazione con costi ridotti e pochi interventi di modifica. Rispetto ai sistemi a fanghi tradizionali questa soluzione permette una percentuale più alta di biomassa a contatto con il liquame e permette che il processo nell'impianto venga poco infuenzato sia dalla presenza di solidi in sospensione sia da variazioni di liquame in fase di ingresso. Il processo biologico è più veloce quindi viene ridotto anche il tempo di ritenzione diminuendo quindi i costi di gestione in quanto l'impianto raggiunge l'efficienza piena più rapidamente.
Possiamo distinguere tre tipi di impianti: MBBR, IFAS e BAS. Il primo è l'acronimo per indicare il reattore a biofilm a letto mobile ed è il caso più puro poichè l'attività di depurazione è affidata esclusivamente alla biomassa adesa sui carrier, il secondo sta ad indicare l'acronimo di Integrated Fixed Film Activated Sludge, ovvero un sistema ibrido dove vi è la compresenza sia del trattamento biologico a fanghi attivi e sia della presenza di biomassa adesa, il terzo sta ad indicare un impianto costituito da un primo stadio MBBR o IFAS seguito da un impianto a fanghi attivi convenzionale.