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Ospedali, ambulatori, case di cura e cliniche

La qualità dell'aria interna svolge un ruolo essenziale per la salute e il recupero dei pazienti negli ospedali e in altre strutture sanitarie. Studi hanno dimostrato che ambienti sanitari con aria pulita non solo favoriscono il benessere dei pazienti, ma riducono anche il rischio di infezioni, migliorando l'efficacia delle cure. Inoltre, mantenere un'aria interna di alta qualità aiuta a proteggere il personale medico e le apparecchiature sensibili da polveri e contaminanti.
Tra le principali cause di scarsa qualità dell'aria negli ospedali troviamo gli stessi pazienti infetti (che possono contribuire alla diffusione di agenti patogeni attraverso la tosse e le superfici contaminate), le strutture obsolete (molti ospedali, soprattutto quelli più vecchi, sono equipaggiati con sistemi di ventilazione datati che non soddisfano gli attuali standard di filtrazione, aumentando la circolazione di polveri e allergeni) e la qualità proveniente dall’esterno (spesso carica di inquinanti come gas di scarico e polveri che possono entrare nelle strutture attraverso i sistemi HVAC).
Nelle strutture sanitarie vi sono diversi tipi di ambienti: chirurgia, farmacia, terapia intensiva, reparto degenze, reparto infettivi, pediatria, sala parto, sale d’attesa e pronto soccorso ma anche lavanderie, officine, aree comuni, obitorio, e parcheggi. Ogni zona prevede un diverso livello di efficienza di filtrazione. Nelle aree indoor vi è una miscelazione dell’aria interna con quella esterna, che è altamente inquinata; in questi ambienti abbiamo la necessità di fermare le particelle che possono raggiungere le aree più profonde del nostro sistema respiratorio, sono particelle considerate PM1. Filtri di qualità possono aiutare a risolvere queste problematiche.
Una filtrazione ancora più efficiente deve essere fatta nelle aree ad alto rischio come le unità di terapia intensiva e le sale operatorie. Qui vengono utilizzati filtri HEPA per rimuovere particelle fino a 0,3 micron, inclusi batteri e virus, riducendo il rischio di contaminazione incrociata. È inoltre fondamentale per prevenire l'accumulo di muffe e spore nei condotti di ventilazione, che potrebbe essere dannoso per pazienti.
In queste strutture sono presenti anche sostanze chimiche utilizzate in processi che producono odori e contaminazione gassosa. Per questo vi è anche una filtrazione molecolare con carboni attivi.