Nell'industria farmaceutica garantire livelli estremamente elevati di purezza dell'aria è fondamentale per evitare contaminazioni che potrebbero compromettere la qualità e la sicurezza dei prodotti. Le particelle contaminanti, se presenti in ambienti dove vengono prodotti farmaci, possono portare a gravi rischi per la salute dei pazienti. Gli agenti contaminanti possono includere muffe, pollini, batteri, virus e anche sostanze chimiche come i composti organici volatili (VOC) e gas industriali
In ambienti asettici, anche la più piccola contaminazione può avere conseguenze critiche. Per i farmaci sterili qualsiasi esposizione a contaminanti può introdurre impurità e persino infezioni, aumentando i rischi per la salute del paziente. Le normative vigenti richiedono pertanto che gli impianti farmaceutici adottino sistemi di filtrazione avanzata in tutte le aree in cui si lavorano prodotti sterili.
I sistemi di filtrazione dell'aria negli impianti farmaceutici devono non solo rimuovere le particelle ma anche bloccare microorganismi e sostanze chimiche nocive presenti nell'aria. Filtri di alta qualità, come i filtri HEPA e ULPA, vengono ampiamente utilizzati per trattenere particelle microscopiche e sono essenziali sia nei prefiltri che nei filtri terminali per garantire la massima purezza dell'aria.
In questi ambienti sono presenti anche sostanze chimiche utilizzate in processi che producono odori e contaminazione gassosa. Per questo vi è spesso anche una filtrazione molecolare con carboni attivi.
Selezionare filtri efficienti significa anche considerare la durata di vita e i costi operativi, oltre alla loro capacità di rimuovere efficacemente i contaminanti. La manutenzione dei filtri e la sostituzione tempestiva sono altrettanto cruciali per evitare costi inattesi e mantenere il funzionamento ottimale del sistema.