All’interno delle carrozzerie, a causa della tipologia di lavoro svolto, si convogliano fumi di scarico e di saldatura, polveri di carteggiatura e sabbiatura in aggiunta agli inquinanti prodotti dai solventi utilizzati nelle vernici. Questa attività genera VOC (composti organici volatili) in aria che devono essere espulsi fuori dai locali delle carrozzerie.
Nei reparti di verniciatura, in base alle esigenze specifiche, troviamo diversi sistemi di filtrazione. Nelle cabine pressurizzate avviene la verniciatura contemporaneamente ad un abbattimento dei pigmenti e delle esalazioni emesse. L’aria viene prelevata dall’esterno attraverso un ventilatore e filtrata nel primo stadio di filtrazione (detto stadio di filtrazione grossolana). L’aria prelevata e immessa in cabina è la stessa che forma il pulviscolo esterno che respiriamo tutti i giorni all’aria aperta. Qui troviamo i filtri aria esterna (prefiltri) che fungono da prima barriera contro le particelle di maggiori dimensioni presenti nell’aria immessa nell’impianto. L’aria calda incontra poi il bruciatore che scalda l’aria prima di arrivare alla zona di immissione in cabina (plenum) dove avviene la filtrazione fine (filtri cielo in M5). Dopo aver passato la zona di verniciatura, l’eccedenza di spray si accumula all’aria e deve essere filtrata dai filtri di abbattimento overspray. Alla fine del ciclo possiamo trovare uno stadio di deodorizzazione a carboni attivi.