Nella lavorazione del marmo, del granito, delle pietre e delle resine vi sono ingenti quantità di polveri fini e grossolane. Le polveri fini (come la silice) sono molto pericolose perché, attraverso la respirazione, entrano nei polmoni procurando danni irreparabili (come la silicosi). Le polveri grossolane invece producono inquinamento ambientale e, quando calpestate, contribuiscono a sollevare quelle fini.
In tutto il settore lapideo si necessita quindi di un sistema di depolveratori (solitamente pareti o cabine aspiranti) efficace per salvaguardare gli operatori durante le fasi di processo come possono essere il taglio, la levigatura e la smerigliatura. Non solo: si deve anche evitare che la polvere possa contaminare macchinari e attrezzature elettroniche.
Oltre alla polvere è cruciale recuperare acqua pulita rimuovendo la marmettola e altri detriti prodotti dalle lavorazioni, che possono inquinare i bacini fluviali cementificandone gli alvei fluviali. Infatti in questo settore sono presenti filtri pressa per la disidratazione dei fanghi e sistemi di trattamento acque reflue.